Arte e CulturaCastelnuovo Berardenga
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Due giorni per riscoprire le origini del territorio dagli Etruschi a oggi

Sabato 6 e domenica 7 maggio incontri e visite a San Gusmè, Badia a Monastero e nel capoluogo

Castelnuovo Berardenga riscopre le sue origini partendo dagli Etruschi. Due giorni dedicati alla scoperta della storia di Castelnuovo Berardenga e alla valorizzazione delle sue origini etrusche. Sono quelli in programma sabato 6 e domenica 7 maggio con la seconda edizione di ”Castelnuovo della storia e dell’arte”, promossa dalla Società Filarmonico Drammatica di Castelnuovo Berardenga con il patrocinio del Comune e del Ministero della Cultura. L’iniziativa, nata lo scorso anno dalla volontà di Fosco Vivi e dei volontari della Società Filarmonico Drammatica di far conoscere il ricco patrimonio storico e architettonico presente sul territorio castelnovino, proporrà incontri con storici ed esperti, visite guidate e momenti di approfondimento della storia locale.

Per informazioni, è possibile contattare il numero 335-7220600, anche via WhatsApp o scrivere a castelnuovostoriarte@gmail.com.

”Castelnuovo della storia e dell’arte” si aprirà sabato 6 maggio alle ore 10 a San Gusmè con la conferenza “Gli Etruschi del Piano Tondo”, località castelnovina in cui sono stati ritrovati alcuni frammenti di una fornace di epoca etrusca durante gli scavi in un vigneto nel 2022. L’iniziativa vedrà la partecipazione di Elisabetta Mangani, curatrice degli scavi archeologici negli anni ’80, Ada Salvi, della Soprintendenza Siena, Arezzo e Grosseto, e Gabriele Nannetti, Soprintendente alle Belle Arti, Archeologia e Paesaggio di Siena, Arezzo e Grosseto. L’incontro si chiuderà con la consegna del riconoscimento Berardenga d’Oro a Elisabetta Mangani da parte del sindaco di Castelnuovo Berardenga, prima di spostarsi, intorno alle ore 13, a Campi per un pranzo sulla collina organizzato da Luna Etrusca, azienda agricola castelnovina. Alle ore 15, inoltre, sarà possibile visitare i resti della fornace etrusca, la zona del Piano Tondo e le tombe etrusche in località Poggione, oggetto di un intervento di recupero ambientale promosso dal Comune di Castelnuovo Berardenga e dalla Soprintendenza alle Belle Arti, Archeologia e Paesaggio di Siena, Arezzo e Grosseto.

Domenica 7 maggio ”Castelnuovo della storia e dell’arte” riprenderà alle ore 10 dalla chiesa di Badia a Monastero, che ospiterà i racconti del luogo di origine della Berardenga intorno all’anno 1000 con Mario Ascheri e Antonio Vannini, mentre Martina Guideri leggerà un passo del libro “La famiglia dei Berardenghi” di Paolo Cammarosano. Seguirà la consegna del riconoscimento Berardenga d’Oro a Mario Ascheri da parte del sindaco di Castelnuovo Berardenga, prima di lasciare spazio alla visita guidata della Cripta millenaria di Badia a Monastero, seguita dal pranzo sul prato della Badia. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, l’Auditorium di Villa Chigi ospiterà la presentazione di due opere di pittura ad acquerello commissionate dal Comune di Castelnuovo Berardenga all’architetto Massimo Tosi, esperto di ricostruzioni storiche con questa tecnica di pittura: la “Ricostruzione del Castello Nuovo a metà 400” e la “Visuale a ‘volo d’uccello’ sulla Berardenga del XV secolo”.

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