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Il Chianti mistico tra abbazie e certose

Pace, serenità e spiritualità: tre ingredienti di ogni permanenza nel Chianti che si esprimono al massimo negli antichi complessi religiosi del territorio

Medioevo, un periodo dai tratti misteriosi, ricco di leggende affascinanti custoditi oggi nelle tante abbazie e certose sparse per il nostro territorio. Strutture maestose e non, immerse nel verde o circondate da borghi, che dopo aver attraversato decenni di decadimento hanno ritrovato la luce e sono oggi mete preferite di pellegrini e viaggiatori.

Dell’architettura religiosa medievale rimangono i segni in tutto il Chianti

A un chilometro da Barberino Val d’Elsa, alla fine del paese, si trova la Pieve di Sant’Appiano, un complesso di epoca romanica costituito dalla chiesa e da quello che rimane del battistero dopo il terremoto del 1805.

Proseguendo verso Certaldo, in mezzo alla campagna, si erge la cappella di San Michele Arcangelo. Un piccolo e suggestivo edificio costruito verso la fine del 1500, circondato dal nulla e famoso per un particolare: la cupola è la riproduzione in scala 1:8 di quella fiorentina del Brunelleschi.

Nei pressi di Tavarnelle Val di Pesa, tra le colline del Chianti, troviamo la Badia a Passignano. Un complesso monastico protetto da torri si erge intorno ad una corte che si mostra all’occhio del viaggiatore una volta superato il viale di cipressi. Vallombrosiana è anche ‘abbazia di San Lorenzo a Coltibuono, a Gaiole, trasformata in un secondo momento in villa-fattoria. Segno distintivo è l’elemento naturale: dal giardino all’italiana con le aiuole che, seguendo un disegno geometrico ben preciso, circondano una vasca in pietra serena, ai boschi che si estendono intorno alla struttura, al grande cedro del Libano che si erge accanto.

Dell’architettura religiosa medievale rimangono i segni in tutto il Chianti. Ogni città, ogni paese e borgo tra Siena, Firenze e Arezzo, ha luoghi di questo tipo da scoprire: dal monastero di San Salvatore a Fontebona, a Castelnuovo Berardenga, alla badia di San Pietro a Ruoti.

Ma non si può parlare di abbazie e certose senza nominare quella di Pontignano. Un posto senza tempo, nel cuore del Chianti, dove la campagna circostante fa presto a diventare giardino una volta superate le mura della certosa. Nonostante i vari interventi strutturali subiti nel tempo, è intatto l’equilibrio con il paesaggio circostante che dona all’osservatore un senso di pace e armonia.

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