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Il Borgo di Montefioralle: tra storia e “dolci” tradizioni

Una tappa assolutamente da non perdere Montefioralle, per un percorso nel Chianti immersi nella storia di questa splendida regione.

Ad ovest di Greve in Chianti, in provincia di Firenze, si trova il bellissimo borgo di Montefioralle il cui nome originario, Monteficalle, sembrerebbe derivare dalle piante di fico che adornavano le mura del castello. Proprio attorno al cassero si è infatti sviluppato il paese, costituito da fitti vicoli di pietra, sui quali si inerpicano case caratteristiche oltre le quali, attraverso alcuni scorci, si possono osservare i bellissimi panorami tipici del Chianti. Le mura di cinta, ancora perfettamente conservate, sono alternate da torri oggi trasformate in abitazioni e databili tra il XIII e il XIV secolo.

L’origine del castello risale al 931 circa. Nel viaggio da Cluny a Roma un monaco tedesco chiamato Tanchelmo fondò sulla collina di Montefioralle un monastero fortificato, in stile architettonico militare germanico. Passando sotto il controllo di Firenze prima e Siena poi, Montefioralle divenne definitivamente fiorentina, mantenendo però sempre una certa importanza politica. Attualmente conta circa 100 abitanti ed è considerato uno dei borghi più belli del nostro paese.

In centro, nella parte più alta, si può visitare la Chiesa di Santo Stefano, santo patrono del luogo, modificata fino al corso del diciannovesimo secolo. La chiesa è in stile gotico pur presentando alcuni elementi barocchi dovuti ai numerosi restauri.  Il sito è di grande interesse artistico e architettonico. Raccoglie infatti molte opere di pittori del XV e del XVII secolo. Tra gli artisti più importanti c’è Orazio Fidani, autore della tela raffigurante i Santi Michele arcangelo, Jacopo, Stefano e Domenico; da ricordare poi il Maestro dell’Epifania di Fiesole con la tavola lignea che raffigura la Trinità e i Santi; infine il Maestro di Montefioralle, autore dell’opera di maggior pregio qui presente, una tavola della Madonna con Bambino della fine del XIII sec.

Un altro edificio degno di nota, situato lungo la strada principale del borgo, sembrerebbe essere la casa nativa della famiglia di Amerigo Vespucci. Sull’architrave si può infatti notare lo stemma e la “V” della famiglia Vespucci.

Da raccomandare infine una visita a Montefioralle nel mese di marzo, in occasione della Festa delle Frittelle, prevista per il giorno di San Giuseppe. Nella piazzetta antistante l’accesso al centro storico del borgo, potrete infatti assaggiare questi dolci che le massaie cucinavano nelle case di campagna. Ingredienti semplici – riso bollito nel latte, uova e zucchero –  per il vero sapore della tradizione.

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