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San Piero in Barca: un borgo abbandonato nel cuore del Chianti

Ricco di fascino e mistero, San Piero in Barca, continua ancora a raccontare la sua storia unica e preziosa

Situato lungo la strada provinciale che da Pianella conduce a Castelnuovo Berardenga, oggi si presenta come un ammasso di ruderi decadenti, sebbene ancora vi si possa riconoscere il meraviglioso aspetto di un tempo.

Preceduti da un filare di cipressi in lieve salita che si apre direttamente dalla strada principale, il piccolo borgo in rovina si offre al visitatore con l’abside della chiesa omonima, la cui facciata è raggiungibile, non senza difficoltà, percorrendo una breve scalinata coperta dai rovi. Il tetto crollato e le decorazioni ancora oggi visibili, regalano al sito una discreta eleganza, per quanto segnata dallo scorrere impietoso del tempo.

Il fascino dei ruderi, i mattoni sbeccati e i vetri in frantumi rimandano irrimediabilmente a una profondissima sensazione di quiete e tranquillità.

    Secondo alcune ricostruzioni pare che sotto la chiesa, o nelle sue immediate vicinanze, vi fosse una sorgente, che andava ad alimentare il torrente Malena, celebre per la battaglia di Montaperti, nota al tempo come fons putidus, ovvero fonte putrida, maleodorante. Si trattava quindi di una sorgente sulfurea. Di qui si alimentò una leggenda, perché dove c’è odore di zolfo, il diavolo ci mette lo zampino. Un contadino della zona avrebbe infatti immerso alcuni suoi agnelli malati nelle acque della sorgente. Satana, indispettito da ciò, sarebbe apparso e avrebbe fatto scomparire la fonte, per farla poi ricomparire più in basso, probabilmente dove oggi troviamo la località dell’acquaborra.

    Un’altra leggenda legata a San Piero in Barca coinvolge invece un vecchio parroco del borgo. Gli abitanti, infastiditi per il continuo abbaiare di un cane, si rivolsero al curiato, il quale diede ordine di far uccidere il grosso e fastidioso animale. Purtroppo per lui però, egli fu tormentato nei giorni finali della sua vita dal terribile latrare del cane. Tutti nel borgo sentivano i versi dell’animale, ma nessuno riuscì a vedere niente. Probabilmente questa cerberea bestia era tornata per vendicarsi del paese e dei suoi abitanti.

    Ricco di fascino e mistero, San Piero in Barca versa oggi in condizioni pessime. Il passato è poco alla volta sepolto dal tempo, ma continua ancora a raccontare la sua storia unica e preziosa.

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